Trauma al ginocchio: ecco come lo ha risolto Francesco!

Il giovane Francesco viene in studio per un marcato dolore al ginocchio sinistro, che è insorto in seguito ad una caduta accidentale, occorsa circa 2 giorni addietro.

Mi riferisce: “Dottore, 2 giorni fa sono caduto da un muretto ed ho sbattuto il ginocchio sinistro. Il dolore è iniziato subito, credevo passasse, ma adesso è aumentato, mi fa molto male, soprattutto quando poggio il piede a terra, ho difficoltà a stare in piedi e camminare, ho difficoltà anche a piegarlo. Non riesco a fare nulla!  Il ginocchio mi sembra gonfio e non riesco neanche a riposare bene.

Il mio medico di base mi ha prescritto delle radiografie, …. non ci sono fratture, ma adesso sono venuto qui da lei per capire cosa è meglio fare per guarire!”

Visita medico specialistica

Con i test della visita specialistica Fisiatrica rilevo che non ci sono segni di lesioni dei legamenti nè dei menischi, ma sono presenti, sul comparto esterno del ginocchio e sulla regione anatomica corrispondente al quadricipite distale, tutti i segni e sintomi di contusione con flogosi (calor, rubor, tumor, dolor, functio laesa) post-trauma, associati a marcata contrattura antalgica dei muscoli di tutto l’arto inferiore.

Visiono con attenzione le radiografie già eseguite, e pongo la Diagnosi di: “gonalgia sinista post-trauma contusivo/distorsivo con associata spiccata contrattura antalgica in flessione e sospetta lesione muscolare su quadricipite sx”.

Spiego quindi che la causa del dolore è  una forte infiammazione delle strutture del ginocchio dovuta in parte alla contusione da trauma ed in parte alle contratture muscolari associate.

Spiego anche che è utile prescrivere una ecografia della regione distale del quadricipite, per valutare meglio la tumefazione al livello del quadricipite ed escludere eventuali lesioni muscolari.

Prescrivo infine il piano di trattamento medico fisioterapico integrato specifico per risolvere tutte le conseguenze del suo trauma.

Il Piano di Trattamento Medico Fisioterapico Integrato

prevede l’associazione di terapie farmacologiche e tecniche di fisioterapia specifica.

Al fine di ridurre il dolore e l’infiammazione

Terapia Farmacologica:

  • terapia antinfiammatoria con FANS a dose piena per 5 giorni ;
  • terapia rilassante muscolare con una compressa da assumere la sera per una settimana;

Terapia Fisica ad alta tecnologia, dieci sedute:

  • terapia fisica antalgica con protocollo tecar specifico per trauma sul ginocchio e tecar decontratturante per la contrattura dei muscoli tesi;
  • laser terapia sulla regione del quadricipite interessata dall’infiammazione.

Al fine di ridurre il sovraccarico sul ginocchio  

  • Utilizzo di Bastoni canadesi per mettere a riposo l’arto inferiore per 10 giorni!

 

Dopo 8 giorni sottopongo Francesco a Visita di Controllo ed il giovane mi riferisce:

“ho meno dolore, non zoppico, riesco a piegare il ginocchio con meno fastidi, ma me lo sento ancora rigido e ho come la sensazione che mi cede quando poggio il piede a terra”.

Porta in visione l’ecografia: che esclude lesioni muscolari.

Con  i test della visita di controllo rilevo che l’infiammazione ed il gonfiore sono molto ridotti, così come la dolorabilità, ma è ancora presente la rigidità, la difficoltà a flettere ed estendere il ginocchio, la zoppia ed un importante deficit propriocettivo.

Pertanto aggiungo al piano già in atto delle tecniche di fisioterapia specifica.

 

Al fine di recuperare l’articolarità e ridurre il deficit propriocettivo

  • 5 sedute di rieducazione con tecniche specifiche per il recupero dell’articolarità
  • 5 sedute di esercizi propriocettivi progressivi per migliorare il controllo e la propriocezione

 

Eseguite queste cure, al successivo controllo Francesco riferisce che si è liberato totalmente dal dolore, non usa più i bastoni, ha ripreso il lavoro e tutte le sue abitudini quotidiane.

 

Al fine di mantenere il risultato raggiunto

Prescrivo di eseguire a casa degli esercizi specifici per mantenere l’articolarità del ginocchio, riprendere gradualmente la sua passione di ciclista amatoriale, e gli consiglio una visita Fisiatrica di controllo da eseguire dopo due mesi per monitorare la risposta alla cura.

 

Dott.  Mariano Scollo

Medico Specialista in Fisiatria