ARTROSI AL GINOCCHIO: SINTOMI E CURE !

La gonartrosi è una malattia degenerativa caratterizzata dall’usura progressiva della cartilagine articolare del ginocchio.

La cartilagine articolare ha il compito di favorire il movimento delle articolazioni, nonché quello di impedire il contatto diretto tra le ossa.

Con l’invecchiamento, il processo di degenerazione cartilaginea progressivo causa un danno a carico dell’articolazione e causa una progressiva limitazione dei movimenti.

La gonartrosi risulta essere un fenomeno sempre più comune, interessa, infatti, un numero sempre più significativo di persone che hanno superato i 50 anni di età e risulta essere una delle cause principali di invalidità nei pazienti anziani.

 

👉  I SINTOMI

I principali sintomi clinici della gonartrosi sono:

  • il dolore;
  • la rigidità;
  • la deformità e la perdita della funzione.

Il dolore all’articolazione si aggrava tipicamente con i movimenti, mentre migliora con il riposo.

Nelle fasi iniziali di malattia, il dolore può anche risultare più marcato quando il paziente interrompe l’attività, tipico è un dolore che si presenta dopo essere stati seduti a lungo, al momento in cui ci si deve alzare e fare i primi passi.

Quando si ha la progressione della malattia, il dolore tende a comparire anche durante il movimento.

Il dolore può essere localizzato o diffuso ed è frequentemente descritto come acuto o continuo; può essere associato a:

  • una sinovite;
  • a un versamento di liquido;
  • a un totale coinvolgimento della struttura del ginocchio;
  • a dolore in altre sedi (come tendini del ginocchio o all’anca).

 

La rigidità articolare, è quella sensazione tipica che i pazienti riferiscono come difficoltà a piegare il ginocchio, sensazione di articolazione “bloccata, frenata” .

E’ dovuta sia alla degenerazione della superficie di scorrimento dell’articolazione, che essendo usurata determina uno scorrimento peggiore dei capi articolari, che alla perdita di elasticità delle strutture capsulari del ginocchio.

 

La deformità articolare è in genere una manifestazione tardiva dell’artrosi, quando l’articolazione è marcatamente danneggiata perde il suo profilo ed appare deformata e ciò è associato alla perdita della capacità d movimento.

👉  LA DIAGNOSI

La diagnosi di gonartrosi è essenzialmente clinica e viene poi confermata dalle radiografie.

La valutazione clinica permette di analizzare il paziente durante la deambulazione ed evidenziare i segni clinici come la dolorabilità e la limitazione articolare.

Le radiografie possono essere richieste in proiezioni differenti, tra cui:

  • antero-posteriore;
  • laterale;
  • assiale di rotula;

In questo modo è possibile valutare con precisione la patologia e se ne valuta anche il livello di gravità.

Infatti nella radiografia si vedono i segni della progressione del danno cartilagineo che si valuta con la scala di kallgren-lawrence (fig 1).

 

figura 1

Scala di kallgren-lawrence

 

Spesso la sola radiografia è sufficiente per porre diagnosi, a volte è necessario richiedere un approfondimento diagnostico come una risonanza magnetica (RM).

Questa permette di studiare il livello di degenerazione cartilaginea, l’eventuale coinvolgimento del tessuto osseo subcondrale, e lo stato dei legamenti.

L’esame ecografico in una gonartrosi ha poco valore diagnostico, la tomografia computerizzata (TAC) invece è richiesta nel caso vi siano controindicazioni allo svolgimento di una RM, come per la presenza di pacemaker.

 

👉  LE CURE

La gonartrosi è una condizione progressiva, per cui la prevenzione e il rallentamento di tale progressione sono molto importanti.

Quando l’articolazione è totalmente danneggiata, nelle fasi avanzate di patologia, la chirurgia permette di eseguire la sostituzione protesica.

Ma cosa fare  prima di arrivare alla protesi ?

Come curare l’articolazione e contrastare la progressione dell’usura ?

Tutte le linee guida nazionali ed internazionali raccomandano di incoraggiare il paziente con gonartrosi ad evitare l’obesità e a contrastare la sedentarietà che aumentano la progressione dell’artrosi, e mantenere uno stile di vita attivo anche in età avanzata.

 

✅  Oggi  la cura più completa prevede il Percorso di cura Medico e Fisioterapico Integrato, adattato alla fase di malattia del singolo paziente.

 

Questo approccio si propone di utilizzare tecniche differenti adattate allo specifico quadro clinico del paziente.

In caso di fase algica infiammatoria possono essere utili tecniche medico specialistiche per

  • togliere l’infiammazione tramite farmaci per bocca o mediante infiltrazioni (il famoso cortisone a basse dosi)

Oggi il cortisone per via infiltrativa, in passato demonizzato, è stato rivalutato e viene utilizzato per spegnere le fasi di acuzie, ma l’utilizzo va effettuato con dosi precise e sotto stretto controllo specialistico.

 

Durante le fasi di quiescenza è utile

  • nutrire e lubrificare l’articolazione mediante le infiltrazioni di acido ialuronico

L’azione dell’acido ialuronico all’interno di un’articolazione si esplica ad un duplice livello:

– un’azione meccanica di lubrificazione e di shock absorber delle sollecitazioni meccaniche articolari (viscosupplementazione);

– e dall’altra un’attività di tipo più strettamente biologica sulle strutture articolari (viscoinduzione).

È noto, infatti, che in un soggetto artrosico il liquido sinoviale non è più in grado di proteggere efficacemente l’articolazione, in quanto le sue proprietà di elasticità e viscosità risultano notevolmente diminuite a causa di una produzione minore di acido ialuronico; pertanto l’ integrazione di acido ialuronico mediante le infiltrazioni, permette di ricreare delle condizioni articolari più fisiologiche.

 

Quando eseguire la Fisioterapia ?

Nel percorso di cura del paziente con gonartrosi la fisioterapia trova una duplice indicazione:

Nelle fasi infiammatorie-algiche permette di trattare il dolore mediante l’utilizzo di terapie fisiche ad alta tecnologia come Laser, Tecar che hanno una spiccata azione antiinfiammatoria e analgesica.

Superata la fase infiammatoria, la fisioterapia ha lo scopo di guidare il paziente, mediante esercizi progressivi adattati, verso il recupero graduale della mobilità, della forza, della propriocezione così da recuperare la libertà di movimento.

Migliorare il modo in cui  ci si muove, rendere più forti i muscoli, ridurre le contratture e la rigidità mediante le tecniche di rieducazione permette di raggiungere uno stato di forma migliore che contrasta l’evoluzione della progressione dell’artrosi.

👉  CONCLUSIONI

Oggi tutte le linee guida raccomandano una gestione personalizzata della gonartrosi.

Igiene articolare, calo ponderale e attività fisica devono essere le basi del percorso di cura.

Qualora si presentino le fasi infiammatorie-algiche il trattamento medico-fisioterapico-integrato va adattato e personalizzato caso per caso sotto controllo medico-specialistico

Le terapie infiltrative con acido ialuronico permettono di migliorare i sintomi e contrastare l’evoluzione del danno cartilagineo.

La terapia chirurgica va riservata ai casi non rispondenti alle terapie conservative o nei casi di artrosi più grave.

 

👨‍⚕ Modica Medica Centro di Riabilitazione
Dott. Mariano Scollo
Medico Specialista in Fisiatria

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